Il cicloturismo nelle Marche è un’idea buona in tutte le stagioni e per questo vogliamo segnalarvi due itinerari che si possono fare in famiglia non solo in primavera o estate, ma davvero tutto l’anno. Una gita in bicicletta può essere un’occasione ideale per visitare luoghi mai visti e perle nascoste nel territorio, insieme ai bambini, che amano le due ruote.
Marche Outdoor, il progetto regionale per valorizzare i percorsi ciclabili
Le Marche offrono infinite possibilità di itinerari in bicicletta, che toccano borghi unici tra i più belli d’Italia. Marche Outdoor è il progetto ideato e realizzato dalla Regione Marche con l’obiettivo di mettere in rete il territorio e valorizzare le strade secondarie che attraversano il paesaggio marchigiano. Dal mare alla montagna, le Marche offrono ben 24 percorsi ciclabili – in continuo aumento e aggiornamento – che possono essere percorsi in bicicletta da tutti i tipi di ciclisti, dai principianti ai più esperti. Certo per le famiglie con bambini non si può pensare che tutti gli itinerari siano fattibili, ma alcune tappe di essi e in particolare alcuni percorsi si possono fare.
Ecco due percorsi più indicati per chi vuole viaggiare in bici con i bambini nelle Marche.
In bici lungo l’anello di Ancona
Nella provincia di Ancona si può scegliere di percorrere alcune tappe più semplici del primo anello di Ancona Rebirth con i suoi 102 km e un dislivello di 1200 mt.
Pedalando da Numana, vicino al Monte Conero
Il punto di partenza è Numana, situata alle pendici del monte Conero, che divide in due la costa Adriatica. Si prosegue quindi lungo la dorsale del promontorio attraversando Sirolo, per raggiungere Camerano, adagiato su pendii che degradano verso le rive del fiume Aspio, circondati da vigneti da cui nasce il vino Rosso Conero.
Si prosegue poi fino a giungere nella valle dell’Aspio, piccolo fiume che nasce sotto la cittadina di Offagna e si dirige verso il Conero. Dopo 29 km, si sale leggermente, 3-4% circa verso Polverigi, direzione Santa Maria Nuova, pedalando su di una delle più belle e panoramiche strade della provincia d’Ancona, la provinciale del Vallone, dove a destra si può ammirare la valle Esina, mentre a sinistra quella del fiume Musone.
In bici a Jesi e dintorni
Una volta oltrepassata Santa Maria Nuova, si prosegue verso Jesi, città di grande importanza sia storica che industriale, tanto da essere conosciuta come “La Milano delle Marche”. Città imperiale di grande rilevanza durante il governo di Federico II e dei suoi figli, può vantare numerosi monumenti di grande interesse storico, come la Piazza Federico II, il teatro pergolesi, il Corso Matteotti e la bellissima villa del conte Adriano Colocci-Vespucci. Si potrà approfittare, poi, per visitare il territorio circostante, chiamato Vallesina, caratterizzato da una serie di borghi storici cinti da mura che si ergono sulle colline, tutti ricchi di cultura e storia, i cosiddetti “Castelli di Jesi”.
Alla scoperta di Osimo
Ultima tappa da non mancare è Osimo: cinta da possenti mura romane, la città offre tante esperienze da vivere: si potrà fare visita all’antica Fonte Magna, dove si fermò il grande Pompeo durante la guerra civile contro Cesare, o risolvere l’enigma delle statue romane senza testa all’ingresso del Palazzo comunale, realizzato nel corso del Seicento in stile barocco, poi ammirare Palazzo Campana, progettato dall’architetto Andrea Vici, o infine varcare la soglia delle misteriose Grotte, un labirinto sotterraneo ricco di passaggi segreti.
Tra le colline del Maceratese in bicicletta
Da Civitanova Marche a Serrapetrona
Nella provincia di Macerata si può invece percorrere il primo anello del Macerata Rebirth che vi condurrà da Civitanova Marche, località balneare che, oltre all’abitato costiero, custodisce anche un antico borgo posto su un’altura e racchiuso tra le mura di un castello medievale. Per visitare al meglio la zona, il consiglio è quello di fare un percorso nel percorso seguendo l’itinerario dei Colli della Vernaccia, dove si produce l’uva del famoso e apprezzato spumante rosso naturale, la cui storia si intreccia con quella del meraviglioso borgo medievale arroccato sulle colline della provincia di Macerata, Serrapetrona. Il piccolo borgo, situato a 500 metri sopra il livello del mare, prende il suo nome dal termine “Serra”, di origine longobarda, che indica un abitato fortificato a difesa di una valle “Petrona”, cioè di pietra.
A Loro Piceno ma con qualche salita
Vale una visita anche il vicino borgo di Loro Piceno, che si trova sulla sommità di una collina in lieve declivio, a sud del torrente Fiastra. Caratterizzato da un centro storico rimasto pressoché intatto, da non perdere il castello Brunforte, appartenuto ai Farfensi, situato nella parte più alta del paese, il Palazzo dei priori e il Palazzo della Giustizia adibito dal 1692 a Monastero Corpus Domini. Dalla Torre della Vittoria, un imponente costruzione di 21 metri, si può ammirare uno splendido panorama che si estende dal Monte Conero alla Maiella, dai Sibillini all’Adriatico. Loro Piceno è anche la patria del vincotto, il saporito vino perfetto per il fine pasto ricavato dalla bollitura del mosto nelle caldaie di rame.
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