Avete qualche giorno di vacanza e siete alla ricerca di suggerimenti per un itinerario che soddisfi le esigenze di tutta la famiglia? Le Marche possono di certo fare al caso vostro, offrendo la possibilità di vedere attrazioni uniche tra storia, arte e natura e riservando anche qualche spettacolare sorpresa.

Parola nostra (Marco e Ilaria, con Vera e Petra), che con quattro giorni a disposizione e una gran voglia di scoprire nuove mete senza fare troppa strada. Per la posizione centrale le Marche sono raggiungibili facilmente da quasi tutta Italia. A inizio ottobre abbiamo c0sì disegnato il nostro percorso marchigiano e ci siamo messi in viaggio per scoprire le grotte di Frasassi, la casa Natale di Raffaello, la casa di Giacomo Leopardi e il parco naturale del Conero.

Prima tappa, Urbino

La prima mezza giornata l’abbiamo dedicata a Urbino, una città che sembra calata in un altro tempo. Per assaporare la sensazione di “ritorno al passato”, abbiamo scelto di visitare la Casa natale di Raffaello. Aggirarci nel palazzo ci ha permesso di immaginare l’artista bambino che corre tra le stanze, di soffermarci davanti al caminetto e indovinare cosa sia lo strano congegno posto accanto (un affascinante giraspiedo), di chiederci da dove sia nata la sua ispirazione e, osservando i dipinti nel piano nobile, scoprire che anche Giovanni Santi, il padre del genio rinascimentale, era un abile pittore.

Dalla vista… al palato: dopo la visita ci siamo dedicati allo street food urbinate, assaggiando un’ottima crescia (che nelle sue numerose varianti incontra i giusti di tutti, anche dei bambini) a Il Buco, locale centralissimo e caratteristico.

Seconda tappa, Grotte di Frasassi

Dal genio umano alla magia della natura: il viaggio è proseguito verso sud, alla volta delle Grotte di Frasassi, scoperte esattamente 50 anni fa da un bambino. Per la sua spettacolarità questo percorso sotterraneo è celebre in tutto il modo e rappresenta una scoperta emozionante per grandi e piccoli: sembra davvero di compiere un eccitante “viaggio al centro della Terra”.

La visita guidata dura circa 75 minuti e per visitare le grotte è consigliabile indossare scarpe da ginnastica antiscivolo e una giacca a vento (anche d’estate perché la temperatura è di 14 gradi costanti).

È divertente osservare le gigantesche stalattiti e stalagmiti con i bambini, provando ad immaginare insieme quali forme ricordino. Da “I giganti” al “Castello della fatina” fino al “Laghetto cristallizzato”, anche i nomi delle spettacolari sculture naturali contribuiscono a proiettarci in un’atmosfera surreale, di fiaba.

Terza tappa, Numana e il Parco del Conero

Proseguendo verso la costa, siamo giunti al Parco del Conero, una splendida area protetta in cui terra e mare si incontrano. I sentieri per visitarlo sono 18 e si possono percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike. Il tempo di percorrenza varia da 20 minuti a quattro ore e sul sito del parco per ogni tragitto, oltre alla durata, è indicato a chi è adatto (la maggior parte sono comunque sentieri turistici). Facendo tappa nel pittoresco borgo di Sirolo, noi abbiamo sperimentato il sentiero turistico di un’ora che dal Municipio di Sirolo conduce al punto panoramico da cui si possono osservare il Monte Conero e la spiaggia dei Sassi Neri, che prende il nome dalle rocce scure del fondale. Da qui si prosegue attraversando un bosco di pini d’Aleppo, per scendere poi alla spiaggia di San Michele. Arrivati sull’arenile si può continuare fino ad arrivare alla Grotta Urbani, una cavità naturale scavata dal mare ai piedi della rupe su cui sorge il centro di Sirolo. Tra la grotta e la rupe c’è un’incantevole spiaggia a forma di mezzaluna (la ghiaia fine la rende adatta ai bambini nel periodo balneare) sulla quale ci si può fermare a riposare prima di tornare indietro.

Quarta tappa, Recanati e Casa Leopardi

Il nostro viaggio si è concluso a Recanati con un tocco di poesia, conoscendo la città natale di Giacomo Leopardi, sui famosi Colli dell’Infinito. Oltre al delizioso centro storico, abbiamo visitato la Casa Leopardi (l’abitazione, la biblioteca e il museo), dimora del poeta e della sua famiglia affacciata sulla piazzetta del Sabato del Villaggio, in cui dal 2020 sono aperti al pubblico anche parte del piano nobile e gli appartamenti dove Giacomo Leopardi abitò assieme ai suoi fratelli.

La biblioteca è un luogo magico, che racchiude oltre 20 mila volumi, in gran parte consultati da Giacomo che qui studiò con la guida del padre Monaldo. Tuttavia è attraverso la visita ai saloni privati del palazzo, al giardino che ispirò i versi immortali e agli appartamenti del poeta che si ha la sensazione di condividere l’anima e i sentimenti più autentici del giovane Giacomo. Il percorso si conclude al museo, che raccoglie un importante patrimonio di oggetti, documenti e scritti appartenuti a Giacomo Leopardi e alla sua famiglia.

Emozionante è anche rintracciare i riferimenti geografici richiamati nelle poesie e tutt’oggi presenti – come la siepe, l’orto e l’”ermo colle” de “L’infinito” – e immaginare di incontrare i protagonisti dei versi leopardiani, come quel passero “solitario” a cui abbiamo offerto qualche briciolina nel giardino di Casa Leopardi.

Consigli di lettura

Lucia Piaciaroni, Silvia Alssandrini Calisti e Vissia Lucarelli sono le autrici di un’utile guida, Le Marche con i bambini, pensata per le famiglie con figli da 0 a 13 anni circa, che si fonda sull’esperienza diretta. Il testo è suddiviso in cinque sezioni, ognuna corrispondente ad un territorio provinciale diverso: Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno. All’interno di ogni sezione si trovano le indicazioni e i consigli su cosa vedere, cosa fare, dove fare shopping, dove mangiare. Molto utile!

Infine non perdetevi il blog tutto dedicato a cosa fare e vedere nella regione in famiglia: Marche for kids. Qui troverete ottimi consigli scritti dalla blogger storica dell’arte e operatore didattico nei Musei di Fermo, guida turistica, che è anche una delle autrici del libro.

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