Molto simile, non a caso, a Google nel logo e nei colori, ma pare non farne parte, Kiddle utilizza le sue funzioni per filtrare i contenuti per adulti. La barra di ricerca filtra i contenuti espliciti più alcune celebrità che potrebbero riportare a siti con questo tipo di contenuti, bloccando siti espliciti o ingannevoli, assicurando che i risultati soddisfino i requisiti per le famiglie.
Il motore di ricerca propone tra i suoi risultati siti sicuri e creati appositamente per i bambini, posizionati tra le prime tre posizioni. Dopo la prima pagina, continua a proporre siti sicuri ma probabilmente con un linguaggio di difficile comprensione per i bambini e filtrati dalla barra di sicurezza.
Ma non sono mancati i problemi, alcuni utenti avevano subito segnalato qualche falla. Il robottino interveniva al rilevamento di bad words e chiedeva di “riprovare”. Il team di Wired, in un articolo dedicato a questo nuovo motore di ricerca, aveva fatto delle prove, segnalando una mancanza di equilibrio tra ciò che è appropriato per un bambino e ciò che non lo è. Ad esempio la ricerca di Winnie the Pooh o Mickey Mouse risultava irrintracciabile, segnalando la presenza di bad words. A un mese dal lancio di Kiddle, noi abbiamo fatto le stesse prove e sembra che le falle nel sistema siano state ovviate. Quindi bambini, divertitevi a fare le vostre ricerche in tutta sicurezza!
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