Ecco qualche utile suggerimento rivolto ai genitori per una navigazione in sicurezza dei nostri piccoli nativi digitali

Internet spesso è considerato dai genitori un potenziale pericolo per i propri bambini. Ma la rete si rivela davvero tale se, per mancanza di tempo o negligenza, i più piccoli vengono lasciati navigare on line da soli: sebbene il web sia una grande risorsa, allo stesso tempo rappresenta una giungla di insidie. Oggi per difenderli sono disponibili numerosi prodotti informatici, ma ciò che funziona di più è educare il bambino all’uso di internet, aiutandolo ad acquisire la capacità e l’autonomia di riconoscere le situazioni pericolose. A fronte di questo ci sono dei semplici accorgimenti che proviamo ad elencarvi e che certamente potranno rendervi più sereni.

Per i più piccoli, vi suggeriamo di installare gli appositi browser per bambini, che si basano non su liste di siti proibiti ma, al contrario, su liste di siti visitabili (“white list“). Uno dei più noti è KidZui: lo si trova in lingua inglese, caratteristica che per molti genitori rappresenta un ostacolo ma che per i bambini può rappresentare un’opportunità. Altrimenti, in italiano, c’è Il Veliero.

Un’alternativa è un sistema di reportistica come YuControl (in italiano), che consente di allacciare le cinture di sicurezza ai nostri figli durante i loro viaggi virtuali. Si tratta di nuovo software, tutto italiano, destinato a rivoluzionare il modo di interagire con il mondo del web. YuControl nasce dall’esigenza di porre un freno alla navigazione incontrollata e di avere sempre un’adeguata supervisione del proprio terminale: è rivolto in particolare a quei genitori che per motivi di tempo, spesso non possono essere presenti quando il bambino utilizza il web e, di conseguenza, non possono sapere a quali e a quanti siti – talvolta pericolosi – i loro figli accedono.

Lo stesso browser Firefox offre molte estensioni dedicate ai piccoli navigatori, tra le quali R-Kiosk, che trasforma la visione del browser a tutto schermo senza possibilità di utilizzare menù e tasti funzione, e Pro-Con, che permette di stabilire quali siti possono essere visitati e quali no.

Per aiutare i ragazzi nelle loro ricerche suggeriamo Kidrex: un motore di ricerca a misura di bambino, dove incontrare un simpatico dinosauro verde pronto a proteggere ogni query. C’è poi Baol: il nome è l’acronimo di “bambini on line”, ma Baol è anche il personaggio principale del libro “Baol. Una tranquilla notte di regime” dello scrittore Stefano Benni. Il protagonista è appunto il mago Baol, la coscienza magica in grado di guidare verso la conoscenza più vera, quella di se stessi. Questo motore di ricerca è dunque una sorta di “mago del web” e il logo è un omino con un’antenna sulla testa e una bacchetta magica dal puntale a forma di chiocciola.

Ricordiamo anche Kid Search: la mascotte di questo browser è un buffo computer che aiuta a esplorare il web in libertà e sicurezza. Le ricerche vengono fatte all’interno di una directory di oltre duemila siti in tre lingue (italiano, inglese e francese) visitati e approvati dalla redazione di mypage.it.

Anche il gettonatissimo YouTube infine può essere tenuto sotto controllo: importante è impostare l’opzione Modalità di protezione” che impedisce l’accesso a video rintracciabili con determinate parole chiave. Il link per attivarla si trova proprio in fondo alla pagina. Si tratta di un filtro molto utile, senza tuttavia dimenticare, come avvertono gli stessi gestori del sito, che non può assicurare una precisione totale rispetto ai contenuti filtrati.

E adesso: buona navigazione!