Ormai per la nostra famiglia i Kid Pass Days sono un appuntamento imperdibile, perciò quando abbiamo saputo che anche quest’anno, seppur in modalità diversa, avremmo potuto godere di nuovi eventi stimolanti, inediti e perché no… molti anche gratuiti, non ci siamo fatti scappare l’occasione.
Da sempre quando facciamo esperienze con i nostri figli prediligiamo offerte nelle quali si possano mettere le “mani in pasta” sicuri che con il FARE e i suoi stimoli piacevoli si creino ricordi più durevoli, perciò se in tempi normali ci avessero proposto degli eventi in streaming forse avremmo detto no, ma visto il periodo che stiamo vivendo abbiamo pensato di fare di necessità virtù. Dobbiamo dire che non solo i piccoli nativi digitali della famiglia, ma anche noi grandi abbiamo dovuto ricrederci. Sarà per la varietà e la qualità degli eventi proposti, sarà per la nostra voglia di uscire almeno virtualmente da casa, ma ci siamo fatti prendere la mano partecipando a più aventi rispetto a quelli che ci eravamo proposti…
Le esperienze virtuali che abbiamo provato
Abbiamo cominciato la mattina facendoci coccolare dalla lettura in streaming di “Storie animate storie inventate” che ha permesso al mio piccolo Edoardo di dare sfogo alla sua fantasia lasciandosi guidare dai suoni e dalle parole per fare una cosa che adora… immaginare.
Siamo passati poi alla storia antica viaggiando virtualmente al MAF di Firenze per vivere in modo nuovo una racconto che già conoscevamo “La storia della mela d’oro”, ma che ha acquistato un sapore completamente nuovo.
Ludovico invece ha scelto un evento legato al suo percorso scolastico ed ad un tema che lo appassiona molto: i cambiamenti climatici. L’evento in streaming proposto dal Planetario di Napoli ci ha permesso di viaggiare completamente assorbiti dallo straordinario meccanismo del Dynamic Earth e di scoprire i complessi e spesso microscopici meccanismi che facendo da motore al clima terrestre permettono lo sviluppo della vita. Ancora una volta abbiamo avuto consapevolezza di quanto piccoli cambiamenti, di cui anche noi possiamo essere parte, facciano spostare l’ago della bilancia verso scenari più o meno catastrofici per il futuro dell’umanità e di tutto il pianeta.
Infine domenica abbiamo pranzato connessi ad un posto che da tanto pensavamo di visitare, ma che non avevamo ancora avuto l’occasione di vedere: il Parco delle api e del miele nei Colli Bolognesi. La bellezza del luogo, il fascino dell’apicoltura e la bravura di Elisabetta Tedeschi hanno risposto ad alcune curiosità sulla vita di questi insetti fondamentali per l’ecosistema, svelandoci qualche piccolo segreto e strappandoci la promessa di andare dal vivo non appena si potrà.
Infine per fugare il dubbio che a distanza si possa solo ascoltare abbiamo passato il pomeriggio a realizzare una candela di cera d’api seguendo il tutorial realizzato del Parco delle Api e del Miele che abbiamo utilizzato, come suggerito, per chiudere in bellezza con una cena a lume di candela.
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