In primavera, complici i ponti per le feste e le giornate più lunghe e tiepide, è ancora più bello dedicare qualche weekend a esplorazioni con i bambini.
In questo articolo, alcune idee provate da noi per una breve vacanza in Italia a passo lento, coniugando natura e cultura per la soddisfazione di tutta la famiglia.
Weekend di primavera con i bambini in Trentino: la strada del Ponale in e-bike
Dalla ridente Riva del Garda, assolutamente da visitare durante il vostro weekend, potrete partire alla volta del Lago di Ledro seguendo l’antica strada del Ponale.
Se non le possedete, noleggiate le e-bike per grandi e bambini a Riva, in uno dei tanti negozi specializzati.
Il percorso, oggi chiuso alle macchine e agibile solo a piedi o in bici, è scavato nella roccia e regala viste mozzafiato. Si inerpica lungo costa rocciosa del Lago di Garda, tra tornanti, curve tortuose e gallerie. La salita con bicicletta a pedata assistita è piacevole e fattibile per tutti, prestando sempre attenzione a non invadere troppo la carreggiata e supervisionando la spericolatezza fisiologica dei bambini e dei ragazzi.
La strada si insinua poi tra le montagne. Pedalerete tra orti e giardini in fiore, costeggiando il ruscello Ponale fino al piccolo borgo in pietra Molina di Ledro.
Proseguendo, dopo circa due ore e mezza di pedalata da Riva del Garda, ecco infine le acque cristalline del lago, che potrete costeggiare o solcare, noleggiando una barchetta.
Al lago di Ledro, visitate il Museo delle Palafitte, per un tuffo nella preistoria con i bambini e con una piccola deviazione, raggiungete la panchina gigante per un selfie con vista.
Weekend di primavera con i bambini in Lombardia: Vigevano e Parco del Ticino
Poco conosciuta, eppure tra le più belle d’Italia e cuore pulsante di Vigevano, Piazza Ducale stupirà adulti e bambini per la sua eleganza e armonia. È stata progettata come una sorta di spazio scenico introduttivo all’imponente castello dall’archistar dell’epoca rinascimentale, Bramante, su committenza di Ludovico il Moro, Signore di Milano.
Il complesso monumentale costituito dalla Piazza e dal Castello Visconteo – Sforzesco, è una delle strutture fortificate più grandi d’Europa, con una superficie totale di oltre settanta mila metri quadri.
Nell’ampio cortile interno potrete ammirare le tre grandiose scuderie, la Falconeria, il Palazzo Ducale, l’adiacente Palazzo delle Dame. Percorrete anche la Strada Coperta, passaggio delimitato da mura possenti che permetteva ai nobili inquilini, in caso di necessità, una fuga sicura e protetta.
Cento gradini vi condurranno infine al quarto piano della Torre del Bramante, per ammirare indisturbati e dall’alto l’elegante cittadina lombarda.
Vigevano è anche una delle porte di accesso al Parco del Ticino, per variegare il vostro weekend di primavera con una spumeggiante immersione nella natura.
Uscendo dal centro storico della cittadina, attraverserete la zona agricola del Parco, dove tra risaie e cascine, è frequente avvistare splendidi aironi.
Nel Parco Naturale del Ticino, con una passeggiata di circa un’ora e mezza, potrete percorrere habitat ricchi di biodiversità: il bosco mesofilo, le radure, le zone di canneto fino a raggiungere le spiagge affacciate sul Ticino.
Informate anche i piccoli visitatori che state attraversando una riserva naturalistica riconosciuta dall’Unesco.
Weekend di primavera con i bambini in Toscana, nelle Città del Tufo
Da lontano, sembrano presepi di cartapesta, e in fondo un po’ lo sono, scenari di vita di uomini e donne che le abitano fin dall’epoca protostorica.
Costruzioni antichissime, scavate nella roccia, abbarbicate su speroni, le Città del Tufo in Toscana sono tre: Pitigliano, Sorano e Sovana.
La più famosa è Pitigliano, soprannominata la “Piccola Gerusalemme”, per aver ospitato tra le sue mura una grande comunità ebraica a partire dal XVI secolo. I suoi primi abitanti, gli Etruschi, hanno creato una città speculare e nascosta: sottoterra, scavati nel tufo, cunicoli, dispense, cantine, aule sacre ancora oggi vengono utilizzati e visitati.
A Sovana raggiungete il Parco Archeologico Città del Tufo. Qui, attraverso suggestivi percorsi immersi nella vegetazione, si pareranno a voi straordinarie esempi di necropoli rupestri etrusche. Tra queste, la famosa Tomba di Ildebranda, e l’ultima scoperta, la Tomba dei Demoni Alati. Oltre ai monumenti sepolcrali la necropoli è caratterizzata da numerose vie cave, spettacolari percorsi scavati misteriosamente nella roccia.
Sorano, in origine abitata dal popolo villanoviano, poi dagli Etruschi, appartenne in seguito alla famiglia Aldobrandeschi e poi agli Orsini nel Cinquecento. Agli Orsini si deve l’attuale configurazione architettonica e la possente fortezza.
Weekend di primavera con i bambini in Lazio, al Lago di Bolsena
Località turistica molto affollata in alta stagione dagli amanti di sport acquatici, come vela e pesca, al Lago di Bolsena in primavera troverete invece tranquillità e il fascino incantevole dei suoi borghi sospesi nel tempo.
Marta, ad esempio, è un caratteristico villaggio di pescatori, di origine medievale con scorci suggestivi: archi, nicchie e piccole piazze uniscono i vicoli e gli scalini che dalla Torre ottagonale conducono alle rive del lago.
A Bolsena, visitate l’acquario, dove ben venti vasche espositive per 20.000 litri d’acqua, ospitano carpe, lucci, pesci siluri e trote. Grazie alle innovative vasche tattili i bambini potranno toccare alcuni esemplari, per un’esperienza sensoriale imperdibile.
Montefiascone è famosa per la cattedrale di Santa Margherita con la sua imponente cupola, realizzata su progetto dell’architetto Carlo Fontana e per la Rocca dei Papi. Salite sulla Torre del Pellegrino, dov’è disponibile un cannocchiale per scrutare le campagne viterbesi e il lucente lago.
Weekend di primavera con i bambini in Sicilia, a Cefalù
Perché visitare Cefalù in un weekend di primavera con i bambini? Perché il borgo siciliano non è solo mare (e che mare) ma anche un groviglio di vicoletti da scoprire in bassa stagione, un bellissimo Duomo con mosaici bizantini e una splendida rocca.
E sulla rocca, difficile inerpicarsi con la canicola estiva, a meno che non vi muoviate col fresco mattutino. Eppure, è una attrazione da non perdere a Cefalù, per la piacevolezza del percorso, intervallato da antiche vestigia, addirittura dell’era megalitica, fino ai ruderi del castello.
La vista dall’alto della rupe su tutto il borgo e lo splendido mare è la giusta ricompensa per la fatica.
Lungo il percorso, attraverso un QRcode, potrete accedere con i vostri smartphone a due audioguide, una per adulti e l’altra per bambini.
Per altre idee weekend con i bambini, visita anche la nostra nuova rubrica Gite per bambini in Italia, regione per regione.
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