Parchi e giardini da visitare con i bambini nei weekend di primavera e non solo
Con l’arrivo della primavera e delle giornate di sole, cresce la voglia di trascorrere del tempo libero all’aria aperta, ancora meglio se in mezzo al verde, tra distese di prati ed alberi in fiore. Quale occasione migliore allora di un weekend primaverile per programmare una gita in uno dei tanti bellissimi parchi e giardini d’Italia con i bambini.
Dal celebre Parco di Sigurtà ai sontuosi e affascinanti giardini dell’Isola Madre sul lago Maggiore, le mete, anche a misura di famiglia, possono essere davvero tante. Senza contare che molti tra i più bei giardini italiani sono collocati all’interno di residenze storiche, come la reggia di Venaria, o castelli, come quello di Trauttmansdorff, a Merano, che possono rendere la gita ancora più interessante. Indecisi sulla meta da scegliere? Ecco allora 10 parchi e giardini d’Italia da visitare con i bambini durante i weekend di primavera!
1. Parco di Sigurtà, a Valeggio sul Mincio (Verona)
La storia di questo bellissimo Parco comincia nel lontano 1407, quando, durante la dominazione veneziana di Valeggio sul Mincio, il patrizio Gerolamo Nicolò Contarini acquistò l’intera proprietà che al tempo aveva una funzione puramente agricola. Solo nella primavera del 1941 però la proprietà passa nelle mani della famiglia Sigurtà che, attraverso una grandiosa opera di riqualificazione, dà vita a un parco d’impareggiabile bellezza, aperto per la prima volta al pubblico il 19 marzo 1978.
Il viale delle rose, il labirinto e i bossi del Parco di Sigurtà
Ogni anno, da marzo a novembre, il Parco di Sigurtà ospita centinaia di migliaia di visitatori, attirati dalla sua bellezza. Tra i punti di maggiore interesse, il viale delle rose, il labirinto e i caratteristici bossi. Diversamente da quanto accade nei giardini all’italiana, dove queste siepi vengono potate seguendo le regole dell’Ars Topiaria, infatti i giardinieri del Parco si limitano ad accarezzare la chioma dei bossi, ricavando così cespugli dalle forme particolari e bizzarre.
Giochi educativi per bambini al Parco di Sigurtà
Per rendere la visita ancora più divertente per i bambini, è possibile scaricare l’app game “Sigurtà: i giardini incantati”: grazie all’utilizzo di qrcode posizionati all’interno del Parco, i bambini potranno divertirsi nel risolvere il mistero de La leggenda delle ghiande d’oro, una storia che li condurrà alla ricerca delle ghiande dorate, preziose e necessarie per rinforzare il bosco. La app, disponibile su Android e Apple, è un gioco formativo che approfondisce diverse tematiche educative, dall’orienteering alla scoperta della natura, al tema dell’ambiente.
2. Il giardino di Ninfa, a Cisterna di Latina
Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, il Giardino di Ninfa è sicuramente uno dei parchi più belli da visitare. Il nome Ninfa deriva da un tempio di epoca romana costruito nei pressi dell’attuale giardino e dedicato alle divinità delle acque sorgive. Oggi, nelle giornate di apertura al pubblico, si passeggia tra ciliegi e meli ornamentali in fiore, ma non mancano magnolie decidue, betulle, iris palustri, aceri giapponesi e diversi altri vegetali, che assicurano uno spettacolo unico.
I gruppi organizzati possono visitare il giardino tutto l’anno prenotando una visita guidata.
3. I Giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano
A Merano, imperdibile una visita ai Giardini di Castel Trauttmansdorff dove la vista si apre su 80 spettacolari ambienti botanici ma anche sulle montagne circostanti e sulla città. Sui sentieri che si snodano lungo il percorso, si va alla scoperta di quattro aree tematiche che ospitano piante provenienti da tutto il mondo, il tutto attraversando terrazzamenti soleggiati e ruscelli gorgoglianti.
Il Regno Sotterraneo delle piante e il Touriseum
Da non perdere, Il Regno Sotterraneo delle piante, un emozionante percorso multimediale di 200 metri scavato nella roccia che porta alla scoperta del misterioso regno vegetale sotterraneo. Non solo. Castel Trauttmansdorff, antica dimora scelta dall’imperatrice Elisabetta d’Austria per i suoi soggiorni a Merano, ospita oggi un curioso “museo vivente”: il Museo Provinciale del Turismo, altrimenti noto come Touriseum, il primo museo dell’arco alpino interamente ed esclusivamente dedicato alla storia del fenomeno turistico.
foto di Karlheinz Sollbauer
4. Giardino Botanico Isola Madre, a Stresa (Verbano)
Lo sapevate? L’Isola Madre, nel Lago Maggiore, è considerata una vera e propria isola del tesoro, uno scrigno di gioielli botanici provenienti da tutto il mondo. Il merito fu inizialmente di Vitaliano IX Borromeo, appassionato naturalista, che fece arrivare sul territorio semi, rarità botaniche e piante in vaso da ogni parte del mondo dando vita a un parco botanico all’inglese dove ancora oggi trovano dimora piante e fiori portati da viaggi lontani, che possono crescere grazie alle dolci e favorevoli temperature.
La Terrazza delle Protee
Quello dell’Isola Madre è considerato infatti un giardino botanico unico per le essenze vegetali rare provenienti da ogni parte del mondo. Si passeggia alla scoperta di boschetti di magnolie e di bambù, di profumate pergole di glicini, spalliere di agrumi, camelie antiche e rododendri fino a vasche dove ammirare ninfee e fior di loto. Unica la terrazza delle protee, fiore preistorico simbolo del Sudafrica che qui ha trovato il suo ambiente ideale. A completare il quadro, uccelli variopinti che vivono in perfetta libertà nel parco. Fagiani argentati e dorati e pavoni bianchi passeggiano tranquillamente nei prati e fra i cespugli. Il biglietto dà diritto alla visita libera del Giardino botanico e di Palazzo Borromeo.
5. Parco di Villa Durazzo Pallavicini, a Genova Pegli
Il Parco di Villa Durazzo Pallavicini è un’altra tappa da non perdere. Considerato un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico europeo, è stato pensato e costruito come un percorso scenografico teatrale in 3 atti e si sviluppa lungo il versante delle colline di Genova Pegli. Il percorso di visita è articolato infatti in prologo, antefatto, tre atti, ognuno composto da quattro scene caratterizzate da laghi, torrentelli, cascate, edifici da giardino e piante rare, ed esodo finale. Tra laghi e grotte, alberi secolari e camelie rare, che compongono il camelieto storico più grande e antico d’Italia, fiori acquatici e giochi d’acqua, ci si può concedere una piacevole passeggiata fuori dal tempo. Il parco è aperto dal 1 marzo al 31 ottobre.
6. Il giardino della Kolymbethra, ad Agrigento
In Sicilia, all’interno della splendida Valle dei Templi, si trova invece il Giardino della Kolymbethra, un raro gioiello archeologico e agricolo, che custodisce tutti i colori, i sapori e i profumi della terra da cui ha origine. Oggi affidato al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, il giardino offre un percorso alla scoperta delle diverse zone che lo caratterizzano, tra agrumeti, gelsi, melograni, banani ma anche mandorli, ulivi, ginestre, palme nane e carrubi. L’ingresso al Giardino della Kolymbethra è subordinato all’ingresso alla Valle dei Templi. Si può acquistare presso la biglietteria del Giardino.
7. Il parco del Castello di Pralormo (Torino)
In provincia di Torino, a Pralormo sorge l’omonimo Castello che ospita un meraviglioso Parco, risalente alla seconda metà dell’Ottocento. Di stile inglese e di gusto profondamente romantico, il giardino è caratterizzato da effetti scenografici, vedute, colori e angoli pittoreschi. Basti pensare che il posizionamento degli alberi, oltre alla funzione decorativa con l’alternarsi del colore del fogliame nelle diverse stagioni, ha lo scopo di attirare alcune specie di uccelli in modo da poterne ascoltare il canto in quel sito ed in quella stagione.
Messer Tulipano: la mostra al Parco del Castello di Pralormo
Il parco del Castello è visitabile però esclusivamente durante il mese di aprile in occasione della mostra MESSER TULIPANO, iniziativa dedicata alla spettacolare fioritura di migliaia di tulipani e narcisi. La chicca in più? Il terzo piano del castello custodisce una preziosa rarità, frutto della passione per i treni in miniatura che il conte Edoardo Beraudo di Pralormo coltivò a partire dal 1896 e per tutta la vita. Su di un grande impianto d’epoca, che occupa tre sale, viaggiano infatti trenini che attraversano paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri, stazioni passeggeri ricche di dettagli e un colossale scalo merci.
8. I Giardini della Reggia di Venaria, Torino
Imperdibili per una gita in famiglia anche i giardini della Reggia di Venaria, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Parte del loro immenso fascino risiede nella vastità del panorama naturale circostante, caratterizzato dai boschi del Parco della Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi. Oltre ad una semplice passeggiata o alle visite guidate con specifici itinerari didattici, i Giardini possono essere esplorati in vari modi divertenti, come la Freccia di Diana, un simpatico trenino che accompagna i visitatori lungo le scenografie verdi del Parco basso fino ai suggestivi resti del Tempio di Diana. Nella bella stagione i Giardini si animano inoltre con spettacoli ed intrattenimenti rivolti al pubblico di ogni età.
La mappa dell’esploratore per bambini alla Reggia di Venaria
Ideata per i bambini è la mappa dell’esploratore, che permette di vivere la visita delle sale e dei Giardini in modo più coinvolgente e divertente. Oltre alle indicazioni di orientamento le mappe sono arricchite infatti da indovinelli curiosi, disegni divertenti e un simpatico focalizzatore che aiuta a soffermarsi sui particolari più significativi. La Reggia di Venaria è stata riconosciuta come museo family and kids friendly nell’ambito del progetto Nati con la Cultura, per l’accessibilità fisica degli spazi, la presenza di elementi come fasciatoi, un’area relax e materiale dedicato ai più piccoli.
9. Giardino di Boboli
Alle spalle di Palazzo Pitti, a Firenze, si trova invece il meraviglioso Giardino di Boboli. A curare la sistemazione di questo luogo incantato furono per primi i Medici cui si deve il modello di giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee. La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano.
Il padiglione del Kaffeehaus al Giardino di Boboli
Di notevole fascino è la zona a terrazzamenti dove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778. La visita a Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante, e consente a grandi e piccini di immergersi nello spirito della vita di corte.
10. Storico Giardino Garzoni, Collodi (Pistoia)
Infine, merita sicuramente una visita con i bambini anche lo Storico Giardino Garzoni, risalente al Settecento ma frutto di un lavoro durato due secoli e iniziato già nel Cinquecento. Perdersi tra le meraviglie di questo luogo assicura un’esperienza magica: si passeggia infatti tra suggestive grotte artificiali, teatri ricavati da siepi di bosso, statue raffiguranti satiri, dei e animali, e fitti boschetti di bambù. Il giardino è soprattutto noto per le sue statue, bianche figure che spiccano tra il verde oppure vi si nascondono: scovarle può essere un divertimento anche per i bambini.
Il labirinto, il Teatro di Verzura e il padiglione dei Bagnetti
Tra gli angoli più suggestivi il Labirinto, il Teatro di Verzura e il padiglione dei Bagnetti, i cui spazi ospitano vasche di ogni genere e forma. Emozionante un giro nella Butterfly House, uno scrigno di cristallo che ospita un giardino tropicale animato da migliaia di coloratissime farfalle e uccellini. Infine, per la gioia dei più piccoli, a pochi passi da questo giardino storico, si può visitare anche il Parco di Pinocchio.
Visitare parchi e giardini può diventare un’esperienza davvero avventurosa: scopri tutti i labirinti in Italia, dove perdersi con i bambini!
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