Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza nei capolavori del cinema
L’adolescenza è una fase della vita caratterizzata da enormi cambiamenti, sia fisici che psicologici. Il passaggio dall’età dell’infanzia, la pubertà a quello dell’adolescenza rappresenta il periodo in cui si fanno scelte che pian piano aiutano a creare la propria identità, si interagisce in maniera diversa con l’ambiente che ci circonda, con i genitori, gli amici e le figure adulte che a diverso titolo fanno parte delle nostre giornate. Il cinema ha affrontato il tema in innumerevoli occasioni, portando sul grande schermo le storie di uno o più soggetti di quella età: vogliamo oggi consigliarvi una serie film dedicati all’adolescenza e ai suoi aspetti più profondi. Ecco quindi 10 film per adolescenti e su adolescenti che sono in tal senso dei capolavori.
Nella scelta dei titoli dei film abbiamo avuto il supporto di Guido Palopoli, psicologo e psicoterapeuta, che ringraziamo vivamente.
1. Juno
La prima di tutte è Juno, film del 2007 diretto da Jason Reitman con protagonista Ellen Page (oggi Elliot Page). La storia è quella di una sedicenne che rimane incinta del suo compagno adolescente Paulie. La ragazza decide di tenere il bambino e va alla ricerca di una coppia che possa adottarlo. Dopo varie ricerche, trova Mark e Vanessa, una coppia apparentemente solida e benestante che sta cercando di adottare. Juno ha il sostegno del padre e della matrigna. La colonna sonora del film è memorabile.
2. Lady Bird
Lady Bird, film diretto da Greta Gerwig e distribuito nel 2017 racconta la vita di una diciassettenne che vive in America e che frequenta l’ultimo anno di liceo. Come molti a questa età è spinta dal desiderio di emancipazione e vuole cambiare il suo nome appunto in “Lady bird” suscitando perplessità tra gli adulti che la circondano e in particolar modo nella madre, con la quale ha un rapporto onesto ma spesso conflittuale. Il film si sofferma in particolare sulla relazione genitori-figli, lo consigliamo per questo.
3. Uglies
Uglies è un film che potete facilmente trovare sulla piattaforma Netflix ed è diretto da Joey King e ispirato all’omonimo romanzo di Scott Westerfeld. Ambientato in un mondo distopico in cui tutti devono essere belli e in cui la chirurgia plastica è un must, vede la protagonista sedicenne Tally Youngblood prepararsi per passare al livello Pretties e sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica. Il suo mondo è diviso tra belli e brutti. Per fortuna incontra l’amica ribelle Shay nello Smoke dove scopre che essere bellissimi non è la prerogativa più importante della vita.
4. Noi siamo infinito
Charlie: “Signor Anderson, posso chiederle una cosa?”
Mr. Anderson: “Certo!”
Charlie: “Perché… Perché le persone migliori scelgono le persone peggiori da frequentare?”
Mr. Anderson: “Stiamo parlando di qualcuno in particolare?”
Mr. Anderson: “Accettiamo l’amore che crediamo di meritare!”
Charlie: “Possiamo far sapere loro che meritano di meglio?”
Mr. Anderson: “Possiamo provarci!”
Iniziamo da una citazione, e da questo film ce ne sarebbero tante da segnalarvi perché si tratta di un film poetico che ben racconta i tratti distintivi dell’adolescenza, l’età dei passaggi repentini tra entusiasmo e dramma, in cui a volte con difficoltà a volte meno si cerca di trovare il proprio posto nel mondo. Noi siamo infinito è infatti una pellicola che ha il sapore agrodolce dell’adolescenza: film diretto da Stephen Chbosky nel 2012, vede tra i protagonisti anche Emma Watson ed è ambientato all’inizio degli anni Novanta. È ambientato a Pittsburgh e vede protagonista Charlie un quattordicenne timido e taciturno che deve iniziare il primo anno di liceo con il timore di essere ingoiato dal sentimento di avversione verso i suoi coetanei dopo che il suo migliore amico si è suicidato, senza spiegazione, con un colpo di pistola. Sulla sua strada incontrerà altri due adolescenti più grandi di lui e un professore che lo aiuteranno a comprendere come valga la pena godersi la giovinezza, nonostante i problemi che si hanno e gli scheletri che affollano il nostro armadio e la nostra mente. Contrassegnato da una colonna sonora spettacolare, il film è tratto dal romanzo cult “The Perks of Being a Wallflower”, uscito nel 1999 in America.
5. Inside Out
Inside out 1 e 2: sono due film di animazione, uno il seguito dell’altro, ma ci viene da suggerirli entrambi, forse più facilmente il secondo per l’età alla quale ci stiamo riferendo in questo articolo. Entrambi, infatti, hanno la capacità di esplorare il complesso mondo delle emozioni adolescenziali.
Il primo è uscito nel 2015 con la regia di Pete Docter e Ronnie del Carmen e prodotto dai Pixar Animation Studios. Il secondo nel 2024 è diretto da Kelsey Mann al suo debutto alla regia. Perché li consigliamo? Perché sottolineano quanto siano importanti le emozioni, tutte le emozioni e il loro “funzionamento”. Il pregio del sequel poi è che racconta emozioni “difficili” che tramite le animazioni risultano meno complesse. L’ansia, ad esempio, che è un’emozione che di questi tempi permea la nostra società e sempre più ragazzi giovani la provano, spesso senza saper gestirla. Le due pellicole, Inside out 2 soprattutto, raccontano il viaggio della protagonista che cresce ed è divisa tra la necessità di sentirsi autonoma e il bisogno di sostegno.
Leggi la nostra recensione di Inside Out 2, con il commento della psicologa.
6. Call me by your name
Call me by your name – Chiamami col tuo nome è un film uscito nel 2017 con la regia di Luca Guadagnino, ed è tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman, “Call me by your name”. Lo consigliamo perché racconta con estrema delicatezza la storia d’amore tra due ragazzi, Elio e Oliver. Ambientato in un’estate nella campagna del nord Italia degli anni Ottanta. Il film racconta l’educazione sentimentale e la consapevolezza piano piano di sé in adolescenza. È un vero e proprio inno all’amore che, ci insegna il film, va vissuto in ogni sua forma.
7. Il Castello Errante di Howl
Il castello errante di Howl: torniamo a parlare di Hayao Miyazaki, il geniale regista giapponese di film di animazione. Il film racconta la storia di Sophie, ragazza semplice che si prende cura della sorella minore e lavora con la madre nel negozio di cappelli appartenuto al padre deceduto. L’ambientazione è quella di fine Ottocento. L’esistenza di Sophie cambia quando un giovane bello e misterioso riesce a salvarla da due gendarmi che la tormentano. Anche lui è però in pericolo perché seguito da creature strane. È un film che racconta quanto sia importante mettersi in viaggio alla ricerca dell’io interiore, mettendo da parte le proprie insicurezze trovando il coraggio di salvare chi amiamo.
8. C’è ancora domani
C’è ancora domani, film del 2023 opera prima alla regia di Paola Cortellesi è ambientato a Roma nel maggio del 1946 quando la guerra è finita e in città ci sono gli Alleati. La protagonista è Delia che ha tre figli ed è sposata con Ivano, reduce delle due Guerre, violento e dal brutto carattere. Delia fa enormi sacrifici e lavori per non far mancare nulla in casa, e per dare il massimo ai figli ma non riceve indietro gratitudine, bensì percosse. Ad essere più attenta e sensibile verso di lei è la L’unica che si accorge dei suoi sforzi silenziosi è la figlia Marcella. È un film difficile che racconta di donne, è per le donne e per la società tutta. Lo consigliamo perché all’interno contiene oltre alla denuncia di violenza di genere anche una proposta educativa.
9. Scialla! (Stai sereno)
Scialla! (Stai sereno) è un altro film che vogliamo consigliare. Trattasi di una pellicola uscita nel 2011 scritta e diretta da Francesco Bruni. Anche qui il tema trattato è il rapporto genitori-figli, in particolare sul rapporto fra un padre ed un figlio. Non si conoscono ma sono costretti dalle circostanze a vivere assieme forzatamente per qualche mese. In questo tempo però imparano molte cose uno dell’altro.
10. L’Attimo Fuggente
“O Capitano, mio Capitano!” Chi conosce questo verso? Nessuno. Non lo sapete? È una poesia di Walt Whitman, che parla di Abramo Lincoln. Ecco, in questa classe potete chiamarmi professor Keating o se siete un po’ più audaci, “O Capitano, mio Capitano”.
Per chiudere questa carrellata di film per adolescenti e dedicati all’adolescenza vi citiamo un grande classico, toccante, profondo e commovente: si tratta de L’attimo fuggente, film del 1989 diretto da Peter Weir e scritto da Tom Schulman che ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura. Protagonista è il compianto Robin Williams nelle vesti di un professore rivoluzionario, John Keating, che viene chiamato a insegnare letteratura nel collegio maschile Welton, nel Vermont. All’interno dell’istituto ordine e disciplina sono imperativi, mentre il professor Keating instillando la passione per la poesia spinge i suoi allievi a riflessioni più profonde sul senso della vita e sul suo vero significato. Carpe Diem è il principio guida che li spinge a godere appieno di ogni attimo che la vita ci offre e a vivere ogni occasione come una opportunità di crescita: “Cogli la rosa quando è il momento, ché il tempo, lo sai, vola, e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà”.
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